Musei e Folklore a Matera
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Il 2 luglio la città di Matera festeggia la Madonna della Bruna, protrettrice della città, attraverso una suggestiva processione, durante la quale la statua della Madonna viene portata in giro per le strade della città, su una enorme struttura di cartapesta, molto barocca, decorata con angeli e altre figure, realizzata di solito da un artista locale. La statue della Madonna è accompagnata durante la processione, da un corteo di cavalieri in costume.
Il momento più importante di questa festa è quando il carro viene assalito e distrutto da una numerosa folla, che cerca di portarsi a casa un pezzettino della struttura.
Tradizione vuole che questo porterà fortuna al possessore, per un anno intero, fino alla prossima processione. La cartapesta, è un'importante tradizione che viene sviluppata a Matera fin dall'antichità, così come la terracotta.
E proprio in terracotta è realizzato anche il simbolo della città, un fischietto, chiamato cucù.
Altra festa tradizionale è quella dedicata a Sant'Antonio Abate, protettore dei poveri, che ha luogo a San Mauro Forte.
Durante questa manifestazione i gruppi di contadini, coperti con un cappuccio, compiono una processione, mentre suonano i loro campanacci e il famoso tamburo lucano.
Gli amanti dell'arte e della storia potranno inoltre visitare il Museo Archeologico Nazionale, il Museo d'Arte Medievale e Moderna, il Museo Laboratorio della Civiltà Contadina e il Museo della Tortura.
Qui inoltre si trova il MUSMA, il museo della scultura contemporanea, con opere minimaliste incastonate in piccole grotte di tufo.
Particolarmente famose sono le celebrazioni per il carnevale, come quelle che hanno luogo a San Mauro Forte, a Tricarico, a Crigliano e ad Aliano.
Queste feste si aprono solitamente con il "rito dei campanacci", di buon auspicio per il futuro.
Ognuno di questi paesi celebra a suo modo il carnevale.
Ad esempio a Tricarico, i festeggiamenti avvengono con travestimenti dati da maschere di animali, come la vacca, il toro, che portano copricapi con drappi colorati.
A Cirigliano, invece, a luogo il corteo dei mesi, mentre a Satriano le maschere più utilizzate sono l'orso e il romita, vestito di edera dalla testa ai piedi, perchè, secondo la tradizione ha perso tutti i suoi averi, ma balla e si diverte, manifestando la propria felicità.